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Il commandante informa

CdA Thomas Suessli

La Svizzera è una Willensnation, una nazione fondata sulla volontà politica. Gli svizzerotedeschi, i romandi, i rappresentanti della Svizzera italiana e i retoromanci sono consapevoli del fatto che per trovare soluzioni insieme sono necessari disponibilità al dialogo e compromessi. Occorre l’impegno di ogni singola persona, indipendentemente dalla sua provenienza. La nostra molteplicità culturale ci rende più forti. Il nostro esercito di milizia è un importante anello di congiunzione e ha un effetto integrativo oltre i confini linguistici.

Per la sicurezza della Svizzera è decisivo che ci prendiamo cura della componente di milizia. La democrazia diretta, le quattro lingue nazionali, le strutture federalistiche, una cultura bottom-up cresciuta sull’arco di diversi secoli, nonché il principio di milizia in generale, contribuiscono alla coesione interna della Svizzera.

La volatilità, l’incertezza, la complessità e l’ambiguità aumentano costantemente. In tal modo il mondo diventa più pericoloso e incerto. I pericoli e i rischi vengono accentuati, ma l’esercito continua a rimanere l’ultima riserva di sicurezza della Svizzera: dopo di noi non vi è più nulla. Di riflesso resta invariato anche il compito dell’esercito che consiste nel proteggere il Paese. Tale compito è tuttavia nettamente più complesso rispetto a 30 anni fa. Nuove forme di minaccia, come quelle in ambito ciber, non hanno preso il posto delle minacce e dei pericoli conosciuti, ma li hanno resi ancor più pericolosi.

L’esercito deve orientarsi alle nuove minacce e ai nuovi pericoli affinché anche nel 2030 possa ancora aiutare, proteggere e combattere. I conflitti futuri avranno luogo nelle nostre zone edificate. Perciò il radicamento regionale dell’esercito assume un’importanza particolare, anche e soprattutto nel Canton Ticino e nelle valli italofone del Canton Grigioni.

Vi ringrazio di continuare a prendervi cura della sicurezza della Svizzera. Auguro a voi, alle vostre famiglie e ai vostri amici un sereno periodo dell’Avvento, Buone Feste, un felice anno nuovo e di rimanere in buona salute.

CdA Thomas Süssli

Edizione 6/2021

Entro la fine dell’anno nelle vostre buca lettere il numero 6 di questo 2021. Un numero ricchissimo, con ben 76 pagine per accompagnarvi durante queste feste. Un rapido sguardo a alcuni dei temi, il “Braccio di ferro a Taiwan”, “La pandemia tra information, persuasione e insofferenza”, un’articolo sul nuovo Aereo da Combattimento F-35, la conferenza ARMSI 2021 la rubrica Donne ed Esercito “Vogliamo affrontare insieme questo obiettivo?” e tanto altro che trovate nel sommario.

Con questo numero chiudiamo il 93° numero della Rivista Militare Svizzera di lingua italiana.

Tutto il comitato vi augura di passare delle gradevoli feste, in tutta sicurezza e salute. Ci ritroviamo a gennaio con una grande novità. Ci vediamo nel 2022!

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