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Obice M109 sul passo del Sempione

“I nodi vengono al pettine”

La decisione del Parlamento – e del Consiglio federale - di rinviare dal 2030 al 2035 l’obiettivo di aumentare il bilancio dell’Esercito all’1% del PIL rischia di compromettere le capacità di difesa.
Per correre ai ripari, il consigliere nazionale Heinz Theiler (PLR/SZ) ha lanciato una petizione: https://www.armee2030.ch/it

Il provvedimento potrebbe anche ritardare il rinnovo dell'artiglieria: i vecchi obici semoventi M109 sono ormai al termine del loro ciclo di vita. L’acquisto di nuovi sistemi è attualmente in fase di valutazione: lunedì, il Consiglio federale ha reso noto che probabilmente una prima tranche verrà richiesta con il programma di armamento 2026. Secondo la pianificazione attuale, questi sistemi dovrebbero essere introdotti nelle truppe a partire dal 2029.

Sull’ultima edizione della RMSI, il maggiore Giovanni Galli spiega cosa sta accadendo a Palazzo federale e perché saranno necessari anni per ricostituire un apparato efficiente.

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Un pezzo di storia

La guerra è divenuta impossibile?

Facciamo un salto all’indietro di 90 anni: nel 1934, proprio a cavallo tra le due guerre mondiali, il Tenente Bollani pubblicò sulla Rivista militare ticinese una curiosa riflessione che si può riassumere così: “Solo le piccole guerre sono possibili?”. Nell’articolo si esaminano le dichiarazioni dello scrittore francese Jean Bloch, esposte ancora prima del 1900, sull’impossibilità di una futura grande guerra. Tre i motivi principali: militare, economico e politico. Ecco la prima parte: “l’impossibilità militare”.
Redazione RMSI
📷 nationalmuseum.ch

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RMSI Flash a cura di:
Uff spec Luca Faranda
Redattore RMSI FLASH
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